Stessa situazione di classifica ma con stati d’animo completamente opposti. Il Cittadella è con l’acqua alla gola al pari della Salernitana ma arriverà allo scontro diretto di martedì dopo aver sentito le fiamme della matematica certezza della retrocessione in serie C poi cancellata dalla rimonta tutta cuore e orgoglio sul Bari. Dopo aver chiuso in svantaggio il primo tempo, e con una combinazione di risultati che l’avrebbero condannata alla terza lega nazionale, i veneti hanno dato vita ad una ripresa da urlo. Di Rabbi, Palmieri e Pandolfi i tre colpi che stendono il Bari e permettono di tenere accesa la fiammella della speranza.
"Vogliamo battere la Salernitana"
Alessandro Dal Canto, tecnico del Cittadella, volge già lo sguardo a martedì: “Per noi sarà una sfida delicata. Non voglio fare polemica ma confido che tutte le squadre facciano la loro partita. Professionalmente parlando la retrocessione sarebbe un dramma sportivo, scavando nell’orgoglio a volte si scoprono risorse inaspettate”. Lo spogliatoio crede però nella rimonta salvezza. Lo testimonia l’abbraccio di squadra al triplice fischio finale. “Siamo vivi e vogliamo arrivare al traguardo restando in vita – le parole del centrocampista Riccardo Palmieri -. La classifica l’abbiamo vista, ma adesso conta poco guardarla. Dobbiamo vincere ancora martedì, sperando che sugli altri campi non succeda niente di particolare”.