Napoli

"La presentazione di Primavera a Napoli ha avuto una partecipazione e un'attenzione che è andata oltre le nostre attese. Sembra un classico modo di dire, ma vedere tutto il teatro pieno, ragionare di temi concreti, ascoltare le proposte, è stato ritornare a dialogare di politica con i cittadini che sono gli attori principali e non solo meri elettori".

Lo ha sottolineato Vincenzo Spadafora, fondatore di Primavera. "Primavera ha come cardini i valori - spiega - il valore del prendersi cura dei più fragili, dei più deboli, dei nostri territori e delle nostre amministrazioni. Soprattutto di partecipare, di votare e rigettare qualsiasi invito all'astensione come fanno importanti figure istituzionali, in spregio alla propria carica. In campo internazionale, Primavera ha una posizione netta di condanna per il genocidio in corso a Gaza, per la morte continua di bambini che non hanno nessuna colpa se non quella di vivere in Palestina".

E si è ragionato di Campania, aggiunge, "delle elezioni prossime, di come dobbiamo immaginare la nostra regione da qui a dieci anni. Politiche di respiro ampio, che puntino a dare sostegno alle madri lavoratrici perché non ci sono asili, contrastare la forte emigrazione giovanile a fronte di una grande preparazione culturale e professionale, che dovrebbe essere spesa sul territorio. Inoltre una decisa lotta alla criminalità organizzata, su cui non si deve mai abbassare l'attenzione e soprattutto la testa. E non bisogna dare per scontato che si vincerà, è importante prima dei nomi dei candidati avere idea di che cosa si vuole fare e come".