Avellino

Tempo di bilanci in casa Avellino con lo sguardo rivolto all'estate e al mese di luglio quando il club biancoverde si ritroverà per la preparazione. Andrea Cagnano ha sottolineato l'evoluzione nella prima avventura in Irpinia, aperta a fine gennaio con i dubbi dell'ambiente legati all'infortunio e ai pochi minuti in B con il Sudtirol nei primi 6 mesi della stagione e chiusa con la promozione in Cadetteria ottenuta con un ruolo da protagonista a suon di prestazioni solide e di giocate decisive firmate dal terzino sinistro. Cagnano sarà riscattato dal club irpino in virtù della vittoria del campionato (era la condizione prevista per l'obbligo di riscatto dopo il prestito dalla società bolzanina). 

"Scetticismo compreso e accettato: dato il duecento per cento"

"Siamo arrivati alla fine di questa stagione che per me è iniziata con una telefonata il 29 gennaio. - ha spiegato l'esterno lombardo - Finalmente dopo un momento buio vedevo la luce. Sono arrivato tra lo scetticismo generale, l’ho compreso e accettato e ho cercato di dare il duecento per cento per provare a far ricredere tutti. L’affetto spropositato che ho ricevuto nei mesi seguenti è stata una delle emozioni più grandi che abbia mai vissuto e che mi spinge ora a dire di aver fatto la scelta migliore della mia vita. Qui ho capito che la felicità più grande è vedere gli altri felici. Sarò sempre in debito con voi, grazie. Volevo ringraziare la società, il direttore e il mister per la fiducia che hanno riposto in me in un momento difficile, la mia famiglia e i miei amici che non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Ma soprattutto un ringraziamento ai miei compagni di squadra, uomini prima che calciatori, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile. Avellino ha vinto, abbiamo vinto tutti. Ci vediamo a luglio, di nuovo come un branco".