Grazie a un nuovo finanziamento di 6 milioni di euro, l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV potenzierà significativamente il monitoraggio del vulcano dei Campi Flegrei. L’annuncio arriva dal direttore Mauro Di Vito, che spiega come queste risorse permetteranno un salto di qualità nella comprensione della dinamica vulcanica e nella gestione dei rischi legati al bradisismo nell’area flegrea.
Una rete di sensori più estesa, anche sul fondo del Golfo
Il progetto prevede l’implementazione di una rete di sensori più fitta sia a terra che in mare, con particolare attenzione alle deformazioni del suolo, all’attività sismica e al movimento dei gas sotterranei. Di Vito ha spiegato che l’obiettivo è creare un sistema di monitoraggio che, come in un corpo umano, copra l’intera “anatomia” della caldera per avere una visione complessiva e dettagliata dei processi dinamici in atto.
Campagna di misurazioni su emissioni di gas in tutta l’area flegrea
A partire da questa settimana, l’Osservatorio Vesuviano darà il via a una campagna di misure diffuse delle emissioni di gas, che coinvolgerà un’ampia zona: dai quartieri occidentali di Napoli come Bagnoli e Agnano, ai comuni di Pozzuoli e Bacoli. Questa indagine sarà utile per confrontare i dati attuali con quelli delle campagne passate e individuare eventuali variazioni nella dinamica vulcanica sotterranea.
Il progetto "ROSE": un modello nazionale
I fondi fanno parte del progetto ROSE (Rete Osservativa Sismico-Endogena), un’iniziativa su scala nazionale che prevede interventi in varie zone d’Italia, ma con un’attenzione particolare riservata all’area dei Campi Flegrei, attualmente una delle più sorvegliate d’Europa per il suo alto potenziale di rischio vulcanico.
Un monitoraggio più preciso in tempi rapidi
Secondo l’INGV, l'attuazione delle nuove tecnologie sarà completata entro un anno. Il finanziamento è ritenuto adeguato, sia per l’aggiornamento della rete di monitoraggio, sia per il potenziamento del personale tecnico e scientifico impegnato. Il recente evento sismico di magnitudo 1.8 registrato nella notte testimonia l’importanza di un sistema di sorveglianza costante e avanzato.