Avellino

di Paola Iandolo 

"Giustizia è donna" con questa frase la presidente del tribunale di Avellino, Francesca Spena, magistrato con precedenti esperienze a Napoli e presso la Corte di cassazione, si è presentata nell'aula Magna "Rosario Livatino" del tribunale di Avellino che stamane ha assunto ufficialmente l’incarico.

“È la prima donna a ricoprire questo incarico. Non dovrebbe stupire, ma ci tengo comunque a sottolinearlo. Lo faccio per dire che non sono la prima dirigente del distretto, ma forse l’ultima in ordine di arrivo. Siamo tante donne e lavoriamo con impegno, con costanza, come le donne hanno sempre fatto”.“Parto innanzitutto da un ufficio che mi ha riservato un’accoglienza meravigliosa. Di questo ringrazio tutti: il personale, i colleghi, l’avvocatura, le autorità presenti oggi. Questo significa che la squadra c’è, e sarà proprio il lavoro di squadra a consentirci di raggiungere gli obiettivi che mi sono proposta, che poi coincidono con quelli di un processo giusto. E per garantire un processo giusto serve, appunto, una squadra unita. Faremo cose buone, perché la squadra c’è. Faremo un campionato da serie A”.

Un clima di accoglienza e cooperazione

Alla cerominia di insediamento hanno preso parte il presidente della Corte di Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli, il Procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, e il presidente del Foro di Avellino, Fabio Benigni, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il sindaco di Avellino Laura Nargi,  il presidente della Provincia Rizieri Buonopane e il Prefetto Rossana Riflesso, il questore di Avellino, Pasquale Picone, il comandante dei carabinieri di Avellino, Domenico Albanese e il colonnello Leonardo Erre, comandante della guardia di finanza di Avellino. 

La riorganizzazione

“Il mio compito, la funzione per cui sono qui, è garantire la migliore organizzazione possibile delle risorse di questo ufficio. Non ho compiti operativi: quelli spettano a chi giudica, a chi esercita la delicatissima funzione del giudicare. Io metterò in campo la migliore organizzazione possibile, e mi impegnerò con determinazione per farlo. Se il tribunale funziona, allora anche il contrasto alla criminalità che è la vocazione del tribunale e della procura — funzionerà. Il mio impegno sarà rivolto all’efficienza di questo ufficio: questo è il mio compito”. Lavorerò per l’organizzazione delle risorse umane: in questo ambito dovrò lavorare personalmente, ma con il supporto dei colleghi, dei presidenti di sezione, di tutti i giudici. Da domani sarò al lavoro.I giudici lavoreranno con me: me lo hanno testimoniato con la loro presenza oggi".