Si erano conosciuti su facebook: lei, all'epoca sedicenne, originaria di un Paese nordafricano nel quale lui, di Benevento, l'aveva raggiunta per convolare a nozze con il consenso della famiglia.
Un rapporto iniziato nel settembre 2024 e naufragato alcuni mesi più tardi, con la denuncia nei confronti di un 33enne, difeso dall'avvocato Antonio Leone, ora indagato per violenza sessuale e maltrattamenti alla giovanissima moglie. Una brutta storia al centro di una inchiesta del pm Olimpia Anzalone e della Squadra mobile che il 26 maggio sarà scandita dall'incidente probatorio fissato dal gip Loredana Camerlengo.
L'ha chiesto la Procura per cristallizzare, nel contraddittorio tra le parti, le dichiarazioni della donna, ospite di una casa famiglia e con l'avvocato Maria Cibelli come tutore.
Secondo una prima ricostruzione, dopo aver vissuto per un paio di mesi nel Paese della coniuge, la coppia sarebbe tornata in Italia, dove sarebbero iniziati i problemi. Lei, attualmente 17enne, avrebbe lamentato una serie di limitazioni nell'uso del telefono e nell'abbigliamento, e rapporti sessuali ai quali sarebbe stata costretta. Ad aprile la sua denuncia che era sfociata nel divieto di avvicinamento applicato all'uomo, ora l'incidente probatorio.