Solofra

di Paola Iandolo 

Sarà il gip del tribunale di Avellino, Lucio Galeota a decidere il 10 settembre, se accogliere o meno la richiesta di archiviazione formulala dal pm Teresa Venezia. Al centro dell'inchiesta le elezioni comunali al vetriolo svoltesi a Solofra nel 2023: il pm Teresa Venezia ha chiesto l’archiviazione per i reati di voto di scambio e di diffamazione.

I coinvolti

Gli indagati sono  A. D.U, E.V. e M.N. difesi dagli avvocati Raffaele Tecce e Gerardo Santamaria.  Per i fatti accaduti nella Città della Concia fu aperto un procedimento penale in seguito a diverse denunce presentate. Elezioni comunali caratterizzate anche dalla diffusione di alcuni audio su una presunta compravendita di voti in cambio di pochi euro. Precisamente trentasette euro a voto. Le accuse mosse nei confronti dei tre indagati vanno dalla corruzione elettorale alla diffamazione.

La ricostruzione

La vicenda giudiziaria prese le mosse proprio dalla registrazione audio effettuata da E.V. mentre, insieme a M.N, parlava con il candidato a sindaco A. D.U all’interno della sua autovettura. La registrazione audio della presunta trattativa illecita arrivò ben presto sul telefono del candidato sindaco Nicola Moretti della lista "Per la nostra Solofra" che dopo aver identificato la voce del suo avversario politico si recò presso il comando dei carabinieri per denunciare A.D.U, candidato sindaco della lista "Solofra Libera". MOretti e un consigliere comunale - rappresentato dall'avvocato Raffaele Moretti - hanno presentato opposizione alla richiesta di archiviazione.