Il Napoli stasera a Parma per vincere e mettere le mani sul tricolore: se l’Inter perde sarà già festa. A Capodichino migliaia di tifosi danno lacarica. Napoli non è come Torino e Milano. Vincere in riva al Golfo provoca emozioni uniche. Ma al tempo stesso dà responsabilità fuori dal comune. Alla vigilia di Parma-Napoli che può valere già lo scudetto, Antonio Conte evidenzia come le tensioni che sta vivendo non sono come quelle del passato. Ha vinto il titolo con Juventus e Inter ma in azzurro la storia è diversa.Mancano due passi per poter godere del tricolore. Sarebbe fantastico poter sfruttare il punto di vantaggio su Simone Inzaghi e company. Per farlo dovrà battere i ducali e poi il Cagliari al Maradona. «No, non è una vigilia come tutte le altre - ha ammesso il tecnico in conferenza stampa - non ci può essere normalità se stai arrivando alla fine della stagione ed hai la fortuna di giocare per qualcosa di importante. Tutti arrivano alla fine della stagione, poi bisogna vedere come, cosa ti stai giocando, che stagione hai avuto. Non possiamo definirlo un finale normale, ma all’insegna di un obiettivo che sicuramente non era nelle nostre menti. Il nostro obiettivo l’abbiamo già raggiunto, più di uno, tornare in Champions e togliere un posto a chi l’anno scorso si era qualificato e squadre che ci avevano distanziato di 15 punti minimo, senza contare l’Inter a 41. Sicuramente quell’obiettivo è stato raggiunto, poi l’altro era dare fastidio e pure quello è stato raggiunto ed ora resta da vedere quanto fastidio vogliamo dare. Sono pressioni, stress, che ci siamo meritate, non possiamo dire che è tutto normale, solo chi non si è mai giocato niente può pensare che non ci sia coinvolgimento emotivo, passionale, c’è un po’ di tutto e dovremo essere bravi a gestire».
Napoli, a Parma il primo match point per lo scudetto
Se l'Inter perderà e gli azzurri vinceranno può scattare la festa. Conte: "Qui pressione più forte"
Giovanni Scotto