Salerno

“Noi applichiamo le regole”. Gabriele Gravina alza la voce. Il numero uno della Figc, oggetto anche di qualche coro durante il sit-in degli ultras della Salernitana per protestare contro il rebus playout, non ci sta e rispedisce al mittente le accuse. “La Federazione ha il dovere di garantire il rispetto delle norme e l’equilibrio competitivo. Comprendo il dispiacere delle tifoserie coinvolte, ma certe decisioni non possono essere emotive – le parole del numero uno del calcio italiano a dell’evento organizzato dal Panathlon Club Milano -. Sarebbe stato irresponsabile far disputare partite che potrebbero perdere validità nel giro di pochi giorni. Il nostro compito è tutelare l’integrità del campionato. Il verdetto dipenderà unicamente dalle decisioni della giustizia sportiva. Non ci sono favoritismi, ma solo il rispetto di un quadro regolamentare”.

“Vediamo come va a finire”

Legato alla Sampdoria e vicino anche alla squadra nelle ultime settimane Roberto Mancini, ex stella dei blucerchiati, e confidente dell’allenatore Evani nonché del collaboratore tecnico Lombardo. “Parlo da tifoso della Samp, mi dispiace come è andato a finire il campionato perché c’era la possibilità di farcela. Ma questo è il calcio e bisogna accettare i verdetti, ora c’è questa situazione e vediamo come va a finire”, le parole dell’allenatore ai microfoni di Sky Sport a margine della II edizione del Premio Nazionale Gianni Di Marzio a Portofino.

“Non so cosa sia successo al Brescia. Ho solo letto e vediamo cosa accadrà, sicuramente il campionato ha dato dei verdetti e vanno accettati, poi dopo quello che accadrà per questioni extracalcistiche non saprei come andrà a finire, se la Samp avrà questa opportunità di giocare lo spareggio spero che questa volta faccia un po’ meglio. Inizio giugno è fra dieci giorni, la Sampdoria si sta allenando e non credo ci siano problemi se dovrà giocare i play out. Manfredi? Non ci siamo sentiti ultimamente”.