Mugnano del Cardinale

di Paola Iandolo 

 Bernardo Cava accusato di violazione della sorveglianza speciale e di aver partecipato all’incontro con l'imprenditore della zona all’interno di un garage di Quadrelle, stamane non è stato riconosciuto dallo stesso. Il legale di Cava, l'avvocato Claudio Frongillo - nel corso dell'udienza di stamane - ha chiesto all’imprenditore se avesse riconosciuto in aula la persona a cui era stato portato a cospetto. Ma l'imprenditore non ha indicato il cinquantenne, presente ain aula. Il processo per Cava è stato rinviato al 7 novembre prossimo quando si proseguirà con l'escussione di altri testi.

La ricostruzione

Le accuse mosse dalla Procura di Avellino al presunto esponente del clan quindicese sono contenute in un’ indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Baiano nell’ottobre 2020 dopo l'incendio appiccato ad un escavatore di un’impresa di movimento terra della zona. Con la denuncia dell’imprenditore era emerso che a garantirgli protezione, era stato nel corso di un incontro avvenuto presso un’abitazione in uso ad un quarantenne del posto, Bernardo Cava, presentato all’imprenditore come “Don Aldo”. Per questa vicenda scattarono anche delle misure, successivamente annullate dal tribunale del Riesame di Napoli.