Il clan "Sarno" si stava riorganizzando tra Toscana e Liguria, riportando nelle regioni del centro e nord Italia un intreccio di potere economico-finanziario di stampo camorristico.

E' quanto ricostruito dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze, che ha coordinato l'operazione condotta dalla Guardia di fianza in Toscana, Liguria, Campania e Friuli Venezia Giulia.

Sono 12 le persone indagate (5 in carcere, 5 ai domiciliari e 2 destinatarie di interdizioni a ricoprire cariche direttive in imprese o persone giuridiche) nel blitz che ha smantellato un consolidato sistema di potere criminale.

Tra i destinatari delle misure cautelari anche alcuni collaboratori di giustizia: il clan Sarno, è l'accusa, aveva deciso di spostare altrove le proprie attività attraverso estorsioni e minacce nei confronti di imprenditori campani operativi in Toscana e attivi nel settore dello smaltimento di rifiuti tessili.

Non solo. Tra i reati contestati anche frodi fiscali, truffe ed evasione. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati beni per circa un milione di euro.