Sorrento

Un sensitivo, collaboratore personale del sindaco, il cui ruolo sarebbe stato quello di intrattenere rapporti illegali con gli imprenditori, per farsi consegnare le mazzette. E un "tariffario" per aggiudicare appalti, anche milionari, al Comune di Sorrento.

E' il quadro ricostruito da Procura e Guardia di finanza che ha portato all'arresto del sindaco Massimo Coppola. Complessivamente, nell'inchiesta sono coinvolte 22 persone, tra cui collaboratori della fascia tricolore, dipendenti del municipio della Penisola e imprenditori.

La mazzetta intascata a cena e l'arresto in flagranza

Il sindaco è stato arrestato in flagranza mentre intascava una mazzetta da 6mila euro: una tranche per una tangente ben più consistente - pari a 120mila euro - per aver assegnato all'imprenditore che pagava l'appalto da 4 milioni e mezzo di euro per la refezione scolastica.

Lo stesso imprenditore, secondo l'accusa, avrebbe versato altri 50mila euro per un altro appalto, questa volta per l'asilo nido comunale. 

Il sensitivo intermediario del sindaco e i soldi nascosti nel biliardo

Nelle carte dell'inchiesta salta agli occhi il ruolo di Raffaele Guida, meglio conosciuto come "Lello il sensitivo" e particolarmente noto nelle tv locali partenopee. Secondo gli investigatori sarebbe stato utilizzato dal sindaco Coppola come intermediario con gli imprenditori per intascare le mazzette

I due si sono conosciuti perché il sindaco era andato da Guida a farsi i tarocchi. Nell'abitazione di Guida a Santa Maria a Vico durante la perquisizione sono stati trovati oltre 20mila euro distribuiti in più posti dell'immobile. Nella tavernetta, poi, ha attirato l'attenzione un tavolo da biliardo e dopo un primo controllo si è deciso di utilizzare Gringo, cane cash-dog, addestrato a ritrovare denaro contante, e cosi' sono stati ritrovati altri 167mila euro.

La vittoria al ballottaggio sostenuto da liste civiche e Pd

Coppola è stato eletto ad ottobre 2020 con il 60,55% dei voti, ottenendo al ballottaggio circa duemila voti in più rispetto all'altro candidato, Mario Gargiulo, che prese il 39,45%. A sostenere Coppola c'erano 3 liste civiche - 'Sorrento Adesso', 'Viviamo Sorrento' e 'Nuova Sorrento' - ed il Partito Democratico.

Le reazioni della politica: "Inchiesta sconvolgente"

Tantissime le reazioni del mondo politico all'inchiesta coordinata dalla Procura oplontina. "L'arresto del sindaco di Sorrento, accusato di aver intascato una tangente nell'ambito di un appalto pubblico per la refezione scolastica, rappresenta un fatto di estrema gravità, che interpella le istituzioni tutte e richiede una risposta ferma e chiara". Così il vicepresidente della Camera Sergio Costa (M5s). "La corruzione mina le fondamenta del rapporto di fiducia tra cittadini e pubblica amministrazione. Quando si tratta di risorse destinate ai servizi per l'infanzia e la scuola, il danno è ancora più grande, perché agisce a carico di bambini. Una vera vergogna morale. Ciò che dovrebbe essere gestito con il massimo rigore e trasparenza viene, invece, trasformato in terreno per interessi personali inaccettabili. Esprimo apprezzamento per l'operato della Guardia di Finanza e della Procura di Torre Annunziata, che hanno agito con tempestività e rigore. Lo Stato deve continuare a presidiare ogni spazio della vita pubblica, senza cedimenti e senza zone d'ombra. Ai cittadini di Sorrento, e a tutti coloro che credono nella legalità come fondamento della convivenza civile, va la mia vicinanza. È nostro dovere restituire dignità alla buona amministrazione e promuovere una cultura istituzionale fondata sull'integrità e sull'interesse generale", conclude Costa.

"L'arresto in flagranza del sindaco di Sorrento sconvolge per i dettagli che stanno emergendo dall'inchiesta. Dalle carte emerge un quadro di corruzione sistematico, ripetuto nel tempo. Queste condotte offendono gli amministratori onesti e capaci del nostro Paese, danneggiano l'immagine dello Stato e aumentano la sfiducia delle cittadine e dei cittadini. Bisogna fermare l'indebolimento delle norme di garanzia nella pubblica amministrazione e rilanciare la lotta alla corruzione in ogni sua forma. Ripartiamo da un principio fondamentale: la politica è servizio. La trasparenza, l'etica e la legalità sono i pilastri fondamentali su cui si fonda la nostra attività quotidiana". Lo dichiara in una nota la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e Trasparenza del Partito Democratico.

"Oggi è una giornata triste per la politica in provincia di Napoli e per la nostra democrazia visti gli arresti per corruzione di due sindaci, di cui uno di una citta' importante anche a livello internazionale, una vetrina nel mondo, come Sorrento". Cosi' in una nota il senatore della Lega Gianluca Cantalamessa. "Noi, a differenza di altri, siamo garantisti e non abbiamo l'abitudine di processare nessuno, ma e' evidente che quanto accaduto e' l'ennesima riprova che non si deve abbassare la guardia e che intensificare i controlli e' quantomai necessario. Anzi. Vanno aumentati a tutti i livelli, vale per i cittadini quando vanno a votare, vale per i politici quando scelgono chi mettere nelle liste elettorali perche' fatti come questi di San Vitaliano e Sorrento non solo minano la legalità ma penalizzano le nostre comunita'", ha concluso.

L'Ordine dei giornalisti ha sospeso il collaboratore indagato

Il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, visto il provvedimento di arresto emesso dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per la flagranza del delitto di cui all'articolo 319 quater del codice penale nei confronti dell'Iscritto pubblicista Francesco Di Maio, ha firmato la sospensione ad horas del suo nominativo dall'Albo dei giornalisti della Campania in base all'articolo 54 della legge ordinistica 69 del 1963. Di Maio è stato fermato ieri sera insieme al sindaco di Sorrento, Massimo Coppola.