Francesco Fimmanò, legale della Salernitana, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva: “C’è da perseguire il diritto. Esistono delle regole di diritto che vanno a prescindere dalle regole sportive. Dal momento in cui è stato sospeso il playout non esistevano penalizzazioni come non c’è neppure oggi e quindi sosteniamo che i playout vadano giocati con tutte le conseguenze. Abbiamo pre-convocati sei nazionali che dovranno partire. Seguiranno le azioni legali del Brescia. Tutto questo non ha senso. Abbiamo espresso questa posizione e che porteremo avanti.
"Ad oggi non ci sono penalizzazioni"
Il club granata attende novità sul ricorso al Collegio di Garanzia del Coni: "Noi consideriamo il Coni competente sulle iscrizioni. Dopodichè avremo diritto di poter ricorrere al Tar. Ad oggi non ci sono penalizzazioni in corso. Io penso che il Brescia farà cinque gradi di giustizia e tutto questo significa andare incontro a tempi lunghissimi. L’attuale ordinamento delle Noif prevede il campionato di serie B a 22 squadre e non a 20 squadre. Noi però vogliamo perseguire la strada del diritto. Penalizzazione del Brescia? I fatti avvengono nel tempo e sono regolati nel tempo. Parliamo di qualcosa che non è accaduta e se accadrà sarà successiva alle due partite che si sarebbero disputate regolarmente. Il principio deve essere seguire le normative. Non si può percorrere gli interessi perché si crea un problema di andamento della società: tra chi deve andare in nazionale, tra chi deve allenarsi senza sapere una data. Si deve perseguire la regolarità del campionato. In questo momento si sta andando verso un tunnel".