Villanova del Battista

 

E' stato il museo multimediale della transumanza, con i suoi effetti di luce particolari, (come si può notare dalla foto) il primo in Irpinia. Un luogo che racconta la storia, le radici, il legame profondo tra l’uomo, la terra e le sue tradizioni, a Villanova del Battista, a decretare la cittadinanza onoraria a Carlo Iannace.

Un luogo caratteristico che oggi si è riempito di un’altra forma di bellezza: quella della gratitudine e dell’umanità.

La comunità guidata dal sindaco Ernesto Iorizzo ha scelto di onorare uno dei suoi amici più preziosi, conferendo la cittadinanza onoraria allo stimato medico Carlo Iannace.

"Un uomo, un medico, un amico, un esempio. Una persona che ha fatto della sua professione una vera missione di vita, che ha scelto di essere vicino agli altri, soprattutto nei momenti più difficili. Iannace è da anni un punto di riferimento insostituibile non solo per la nostra comunità, ma per tutto il territorio irpino e per l’intera Regione Campania.

Il suo impegno instancabile nella lotta contro il tumore al seno ha salvato, supportato e incoraggiato centinaia - se non migliaia - di donne. Ma la sua opera non si ferma alla cura: è un promotore appassionato della prevenzione, della sensibilizzazione, della solidarietà concreta.

Attraverso giornate di screening gratuite, incontri informativi, campagne di prevenzione in ogni angolo della provincia e della regione, l'amico Carlo Iannace ha costruito una vera rete del bene, capillare, efficiente, profonda.

Un aiuto reale, quotidiano, tangibile, di cui tantissime persone portano nel cuore la gratitudine.

E in questa grande opera non è mai stato solo. Accanto a lui, le straordinarie Donne in Rosa: donne con la D maiuscola, che dopo aver affrontato la malattia, si sono fatte portatrici di speranza e di aiuto. Donne che, con coraggio e dedizione, affiancano il dottor Iannace in innumerevoli giornate di prevenzione, e in iniziative che sono diventate simbolo della rinascita, della resistenza, della vita.

E tra queste Donne in Rosa, oggi vogliamo ricordarne una in particolare, che è stata tra le prime - se non la prima - a collaborare con il dottore Iannace qui a Villanova del Battista: Enza Tucci. La ricordiamo con affetto, con rispetto e con commozione.

Non solo perché proprio oggi ricorre il giorno del suo compleanno, ma perché Enza è stata una presenza viva nelle corsie, nelle giornate di prevenzione, nelle camminate, accanto al dottore, accanto a tante donne.

Una donna dal cuore grande, che ha lasciato un segno profondo nella nostra comunità e in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla.

Penso alla Camminata Rosa, che colora le strade della nostra terra con i sorrisi, le emozioni e la forza di chi ce l’ha fatta e di chi continua a lottare. Penso alla Fiaccolata Rosa, una luce accesa contro il buio della

solitudine e della paura, che unisce persone, storie e comunità. E come non ricordare Sette Passi per il Sorriso, progetto che coniuga cuore e concretezza, raccogliendo fondi per i bambini dell’ospedale Santobono Pausillipon e alle associazioni da ausilio ai bambini autistici.

Iannace è una presenza viva, vera e profonda nella nostra Irpinia. È un esempio di come si possa fare medicina con amore, di come si possa essere vicini anche nelle piccole comunità, nei paesi più lontani, dove spesso si rischia di essere dimenticati. Lui c’è. Sempre.

Profondamente legato alla nostra comunità. Lo è anche per il rapporto umano che ha saputo instaurare, per l’amicizia sincera che lo lega a tanti di noi. E non posso non ricordare, in questo momento, la profonda stima e l’affetto che lo univano a un nostro caro concittadino, il dottore Celestino Grande. Sono certo che oggi, anche lui, da lassù, sorride orgoglioso. Conferire oggi la cittadinanza onoraria a Carlo Iannace significa riconoscere il valore della sua opera, la profondità del suo cuore, e l’impatto che ha avuto - e ha - sulla nostra terra.

Villanova del Battista oggi le dice grazie, dottore. Grazie per esserci sempre. E le dice anche: benvenuto ufficialmente tra i nostri cittadini. Perché lei è già parte della nostra storia, della nostra comunità, della nostra famiglia. Grazie, dottore. Grazie per esserci sempre stato. Con profondo affetto e stima, le diamo il nostro benvenuto ufficiale nella comunità di Villanova del Battista".

Presenti alla cerimonia oltre al sindaco di Villanova del Battista e all'amministrazione comunale, Fulvio Bonavitacola vice presidente regione Campania, i due direttori delle Asl di Avellino e Benevento Mario Ferrante e Maria Morgante, Gerardo Capozza presidente Fondazione Sistema Irpinia e Salvatore Mazzone sindaco di Pietrelcina. In sala una delegazione delle donne in rosa.