Succede sempre quando ad andarsene è un ragazzo. Pensi e ripensi a ciò che avrebbe voluto fare, ai progetti che cullava, alle passioni che non potrà più coltivare. Le sue foto sorridenti stridono con il dolore insopportabile di un papà e di una mamma che gli sono sopravvissuti, di una sorella e di un fratello. Nessuno di loro potrà più abbracciarlo e baciarlo, condividerne le speranze ed i sogni.
I ricordi si affastellano veloci e fanno molto male. Le lacrime sgorgano senza sosta mentre ci si chiede, inutilmente, perchè tutto ciò si sia verificato. Drammi che segnano profondamente, ognuno stringe a sé i propri figli e ringrazia il cielo di averli ancora. Ecco allora che il 17enne diventa il destinatario di una partecipazione accorata anche da parte di chi non lo conosceva. Il suo terribile destino spinge tutti a riflettere, cercando di allontanare un incubo nel quale chiunque può finire all'improvviso.
La morte è inevitabile, ma quando rapisce una esistenza tanto giovane lascia interdetti. Un fiore reciso mentre attendeva di sbocciare, si assiste, impotenti, a scene che non si vorrebbe mai vedere. Chi ce l'ha, si aggrappa alla fede nella speranza di trovare una spiegazione e non farsi sopraffare dalla disperazione.
Arriverà la rassegnazione, inevitabilmente, ma nessuno potrà ricucire l'immessa ferita della perdita di un giovanissimo. Francesco Pio aveva solo 17 anni.
Lunedì una veglia di preghiera nella chiesa dell'Addolorata.