Il Pm aveva evocato la lieve tenuità del fatto, il giudice Gelsomina Palmieri è andata oltre e, come aveva chiesto la difesa, ha assolto, perchè il fatto non sussiste, quattro dipendenti del Comune di Limatola che nel 2023 erano stati spediti a processo con l'accusa di truffa: si sarebbero allontanati dal luogo di lavoro, durante l'orario di servizio, dopo aver timbrato solo il cartellino d'ingresso.
I fatti risalivano al 2018, tra maggio e luglio, pochi minuti fa la sentenza - gli incarichi sono quelli dell'epoca –per Salvatore Aragosa (avvocato Pietro Farina), 73 anni, responsabile dell'Ufficio tecnico – Area urbanistica e lavori pubblici, Michele Ferrara (avvocati Paolo Coppola e Carmine Iannuzzi), 65 anni, collaboratore Servizi anagrafici e Stato civile, Antonio Bernardo (avvocato Vincenzo Sguera), 63 anni, responsabile Area amministrativa ed Affari generali, e Michele Marotta (avvocato Pietro Farina), 69 anni, responsabile Area 2 – tecnica- manutenzione e Suap.
I fatti contestati
L'inchiesta della polizia, avviata dopo una denuncia e supportata da intercettazioni video, avrebbe consentito di addebitare ad Aragosa assenze per 592 minuti, pari a 9 ore e 86 minuti su 59 giorni lavorativi, ed un presunto ingiusto profitto di oltre 24 euro per ora; 155 minuti (2,35 ore su 59 giorni per 14.73 euro all'ora) per Ferrara; 735 minuti (12 ore e 25 minuti su 59 giorni per 22,06 euro all'ora) per Bernardo; 217 minuti (3 ore e 37 minuti su 59 giorni per 14,53 euro per ogni ora) per Marotta.
Oggi la discussione e l'assoluzione perchè il fatto non sussiste.