Avellino

Una sala gremita e rimessa a nuovo per l'occasione. La sala blu del carcere Borbonico di Avellino è da oggi Sala Ciriaco De Mita. A tre anni dalla sua scomparsa la Provincia e la Fondazione Super Sud ha deciso di intitolare allo Statista di Nusco la nuovissima sala del complesso monumentale di Avellino.

Antonia De Mita: Non vedo eredi politici, né intellettuali

Tantissime le autorità intervenute per l'occasione, accanto a loro la famiglia di De Mita, la moglie Annamaria Scarinzi e le figlie. "Non mi sono accorta che fosse un riconoscimento tardivo, perché per me è come se fosse accaduto ieri – ha detto Antonia De Mita-. Emotivamente, non ho avvertito questa mancanza", ha affermato. Ricordando l’influenza del padre sul Presidente della Repubblica, ha dichiarato: "Quando il fratello, Piersanti, venne assassinato dalla mafia, fu papà a chiamarlo e a dirgli: “Ora ci vai tu, professore di diritto costituzionale. Non vedo eredi politici, né intellettuali. Però sento, in tanti, il bisogno di una figura così".

Lusetti: De Mita non ha paragoni

Tra gli intervenuti anche l’onorevole Renzo Lusetti: "De Mita è stato un grande personaggio, non solo per Avellino, ma per tutto il Paese: uno statista, un uomo che ha contribuito a costruire la cultura politica della Democrazia Cristiana e dell’Italia intera". Lusetti ha inoltre sottolineato l’assenza di eredi politici diretti: "Non ci sono paragoni. De Mita non ha paragoni con nessuno oggi, e penso che sarà difficile trovarne anche in futuro".

Il ricordo di De Mita è giunto anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha detto: Leader della Democrazia Cristiana, uomo di Stato con solide radici nel pensiero del Merdionalismo, si è costantemente impegnato per affrontare le sfide dei tempi nuovi e delle trasformazioni sociali.