Salerno

L’ora legale per la serie B scatta alle ore 16:00. Può essere questa la giornata cruciale per il destino non solo della Salernitana ma dell’intero campionato cadetto. In videoconferenza, il Tribunale federale nazionale farà i conti (finalmente) con il caso Brescia. Sul tavolo l’illecito amministrativo contestato al club lombardo in merito ai contributi Inps e alle ritenute Irpef del trimestre novembre 2024-gennaio 2025 e del mese di febbraio 2025 che ha spinto la Lega B a rinviare a data da destinarsi il playout tra Salernitana e Frosinone per favorire il lavoro della giustizia sportiva. La richiesta della giustizia sportiva è di penalizzare il Brescia di quattro punti per la stagione appena andata in archivio e con altri quattro per quella che verrà. Una scelta che, se confermata, stravolgerebbe la classifica di serie B: Brescia in zona retrocessione diretta, Frosinone salvo e Salernitana-Sampdoria ai playout.

L’udienza

La Salernitana è scesa in campo costituendosi “ad opponendum” attraverso il legale Chiacchio al pari di Frosinone e Sampdoria. Ieri intanto è emersa la posizione delle rondinelle che punta a dimostrare non l’omesso versamento Irpef e Inps ma la compensazione con crediti Iva, ribadendo che il patron Cellino sia stato truffato dalla società milanese dalla quale aveva acquistato i crediti d’imposta. Anche l’accordo trovato tra il club lombardo e l’Agenzia delle entrate sulle contestazioni fiscali per regolarizzare così la propria posizione può essere un appiglio, magari più avanti. La giustizia sportiva non dovrebbe tener conto di questo ma nei successivi gradi di giudizio la partita potrebbe cambiare. Intanto il fischio d’inizio arriva: la serie B si prepara al terremoto.