“Nonostante i gufi e le polemiche infondate, oggi a Caivano esiste una concreta alternativa alla piazza di spaccio.” Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, intervenuto nel comune a nord di Napoli per fare il punto sulle attività di riqualificazione urbana e sociale, accompagnato dal capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano.
Sport e riqualificazione urbana contro la criminalità
Durante l’intervento, Mantovano ha sottolineato il successo ottenuto dal nuovo centro sportivo polifunzionale di Caivano, frequentato quotidianamente da migliaia di giovani:
“L’obiettivo era offrire un’alternativa vera e oggi possiamo dire di averlo raggiunto.”
Grazie al progetto di riqualificazione, i giovani del territorio possono oggi scegliere tra ben 44 discipline sportive, un’opportunità concreta di crescita personale, educazione civica e lontananza dai circuiti della microcriminalità.
Una strategia a lungo termine per il futuro dei giovani
Secondo il sottosegretario, la rigenerazione sociale di Caivano non si limita alle attività sportive, ma mira anche a creare prospettive occupazionali, puntando su un modello di sviluppo sostenibile e integrato:
“Chi vuole costruire, trova in Caivano oggi le condizioni per farlo. Le critiche ingiustificate parlano più di chi le fa che del progetto in sé.”
Caivano come modello nazionale?
Le parole di Mantovano tracciano un bilancio positivo dell’impegno istituzionale su un territorio storicamente segnato dal degrado e dalla presenza di piazze di spaccio. La sfida, ora, è rendere Caivano un modello replicabile in altre realtà difficili, dove sport, cultura e legalità possano diventare strumenti centrali di riscatto.