Avellino

Senza giunta e senza aver fatto quadrare i conti in maggioranza. Così Laura Nargi rischia di arrivare in consiglio comunale, questo pomeriggio alle 16.30. Il primo dopo lo strappo con i festiani, che ha portato alla revoca di tre assessori (Jessica Tommasetta, Monica Spiezia e Spiniello), alle dimissioni degli altri quattro (Gianluca Gaeta, Antonio Genovese, Marianna Mazza e Giuseppe Negrone).

Festa vuole il reintegro dei suoi sette assessori

Le prove di dialogo tra la fascia tricolore e il suo predecessore Festa sono andate a vuole e lo scontro si consuma sugli assessori: Festa pretende che siano tutti reintegrati mentre Nargi sarebbe disposta a concedere solo cinque poltrone dell'esecutivo. Pronti al dialogo lo sono invece i moderati dell'assise, Sergio Trezza, Giuseppe Giacobbe e Gerardo Melillo. Lo conferma Livio Petitto intervistato a margine della consegna delle onorificenze in prefettura: "Siamo sempre stati disponibili al dialogo - spiega Petitto intervistato questa mattina dai cronisti -. Lo abbiamo fatto già in occasione del ballottaggio, risultando determinanti per l'elezione del sindaco Nargi. Poi c'è stato un blackout. Ma nei termini del confronto e lealtà siamo stati, lo siamo e saremo pronti a dare una mano e lo faremo qualora ci venisse data un'opportunità".