Napoli

"Infuria nel Paese, in seno alla classe politica e sui mezzi d’informazione, il dibattito sul da farsi contro l’emergenza violenza e sulle misure da adottare nei confronti del soggetto , ma si dovrebbe pensare ai tanti cialtroni , delinquenti e leoni da tastiera, che ha lanciato sui social gravi ed ingiuriose minacce all’indirizzo della bambina di Giorgia Meloni, come poi alla figlia di Salvini. E a nulla sono valse le presunte “scuse” di uno dei responsabili che poi ha scatenato effetto emulazione in tante menti malate e prive di valori , uno dei delinquenti digitali  è addirittura “un esponente” campano della classe docente, che merita , oltre all allontanamento dai ragazzi di scuola ed al licenziamento ,  un severo DASPO digitale e condanna risarcitoria". 

Nella ridda di commenti e pareri, risuona particolarmente incisiva la proposta già da tempo lanciata dall’avvocato Angelo Pisani per prevenire e contrastare le violenze e truffe via web e social come analoghe vicende di di razzismo, diffamazione  e discriminazione

«Questo altro pessimo episodio anche sulla figlia di Salvini come su tanti bambini anonimi  – tuona l’avvocato Pisani che esprime affettuosa solidarietà alla bambina della Meloni ed alla figlia Salvini in uno ai genitori anche a nome del team del 1523.it – insiste per un intervento del Givermo e  conferma l’urgenza dell’iniziativa lanciata da tempo alla classe politica, vale a dire l’emissione di uno specifico DASPO DIGITALE specifico per coloro che si macchiano di reati attraverso i social media e che vanno allontanati dal web con pene severe».

«La raccolta delle firme che abbiamo fatto partire – informa poi Pisani – sta già dando buoni risultati, ma occorre un intervento urgente della politica . Urgentemente la parola deve passare alla politica, affinché sia emanato subito il Daspo Digitale che impedisca quanto meno la reiterazione di analoghe condotte violente e faciliti l’identificazione dei colpevoli, con relative punizioni, aiutando il bene a vincere sul male e promuovendo valori e buoni esempi in luogo di crimini e vergognosi sfoghi e frasi inaccettabili».