Alessio Tucci, il 19enne reo confesso dell'omicidio di Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni uccisa a colpi di pietra in un casolare abbandonato ad Afragola, è stato trasferito dal carcere napoletano di Poggioreale in un altro penitenziario della regione.
Motivi di sicurezza alla base della decisione. Accolta dunque la richiesta che era stata presentata dal suo legale, Mario Mangazzo. Oltre che ragioni di sicurezza a tutela di Tucci anche un altro episodio.
"I familiari - spiega il legale all'Ansa - erano stati importunati in occasione della consegna di un borsone con indumenti al loro parente all'esterno della casa circondariale".
Pronto il supporto psicologico per i genitori di Martina
"Siamo vicini alla famiglia della piccola Martina e pronti a dare supporto concreto". Attraverso la presidente Asia Maraucci, offre il proprio aiuto alla famiglia di Martina Carbonaro, l'associazione "La battaglia di Andrea", raccogliendo l'appello con il quale l'avvocato Sergio Pisani ha chiesto un supporto psicologico ai genitori della vittima. Subito si è attivata una rete di solidarietà concreta
"Nel pomeriggio di oggi, - informa una nota - la presidente Maraucci si è messa in contatto con Ciro Salzano, direttore dell'Aias di Afragola, chiedendo la disponibilità ad offrire sostegno psicologico alla famiglia. La risposta dell'Aias è stata immediata e generosa: l'ente ha fatto sapere di essere pienamente disponibile a fornire, sin da subito, ogni forma di supporto psicologico utile ad accompagnare la famiglia in questo momento drammatico".
"Non possiamo restare in silenzio davanti a tanto dolore", ha dichiarato Maraucci la quale ha ricordato che "La Battaglia di Andrea" è nata proprio "per essere una rete solidale, concreta e viva. E oggi, più che mai, vogliamo esserci. Come ci siamo stati fin dal primo momento accanto alla famiglia, mettendoli subito in contatto con il nostro avvocato Sergio Pisani, vogliamo continuare a offrire ogni tipo di sostegno possibile".