“In merito alle notizie circolate negli ultimi giorni sulla possibile chiusura del reparto di Medicina Generale e sulla sospensione del servizio di Pronto Soccorso presso il Presidio “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”, sento il dovere di informarvi che sono pienamente consapevole della gravità della situazione e attivamente impegnato per la sua tutela”.
Così il sindaco di Sant'Agata de' Goti, Salvatore Ricci è intervenuto con una comunicazione ai cittadini sempre più preoccupati per l'ulteriore riduzione, specialmente in vista del periodo estivo, delle attività al De Liguori, struttura ospedaliera che serve non solo la Valle Caudina ma anche quella Telesina e la Valle del Suessola, della confinante provincia di Caserta.
“Ho già trasmesso – ha spiegato il sindaco Riccio - una nota ufficiale alla Direzione Generale dell’Azienda ospedaliera San Pio, esprimendo tutta la mia preoccupazione per le conseguenze che un simile provvedimento avrebbe per la nostra comunità e chiedendo una smentita formale rispetto alle voci diffuse.
È importante che i cittadini sappiano che l’Amministrazione c’è, è presente e attenta, e non sta affatto ignorando il problema – ha rimarcato il primo cittadino -. Al contrario, stiamo mettendo in campo ogni azione possibile per difendere il nostro ospedale, bene fondamentale per la salute pubblica del territorio.
In un momento così delicato, serve unità, responsabilità e chiarezza. Continuerò ad agire, con fermezza e trasparenza, nell’interesse esclusivo dei cittadini”.
Al fianco del sindaco Riccio anche il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella che esorta a trovare una soluzione per la comunità.
“Bisogna ascoltare entrambe le parti per cercare di fare chiarezza sulla questione” ha rimarcato il vescovo Giuseppe Mazzafaro della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese Terme – Sant'Agata de' Goti.
"Ho letto l'appello del sindaco per la preoccupazione del pronto soccorso. Serve sentire la direzione dell'Azienda ospedaliera. Su questa vicenda nel tempo sono circolate tante ipotesi. Ho più volte incontrato sia i cittadini che la direzione dell'ospedale. Di progetti ce ne sono tanti. Purtroppo però sembra che si siano arenati sempre dinanzi alla scelta dei medici di non partecipare a concorsi e bandi per lavorare a Sant'Agata. C'è una grande preoccupazione da parte della chiesa per questo problema”.