Battipaglia

Una vera e propria strage di pesci, con migliaia di esemplari ittici – trote, anguille e cavedani – morti. E’ quanto sta accadendo in questi giorni nel fiume Tusciano, nel salernitano.

Il corso d’acqua, all’altezza del territorio di Battipaglia, è poco più di un rigagnolo. L’assenza d’acqua avrebbe provocato la morìa di pesci: a lanciare l’allarme sono stati cittadini e associazioni ambientaliste del territorio.

Da tempo il blocco idrico ha ridotto il Tusciano a poche e isolate pozze d’acqua dove gli ultimi esemplari provano a sopravvivere, anche se la situazione si fa sempre più complicata.