I fatti risalgono allo scorso febbraio, quando alla contrada Pontecorvo di Benevento era stata sospesa, “per una rissa sul terreno di gioco”, una gara di calcio a 5 under 17 tra la De Vita Soccer e l’Asd Sandro Abate Five Soccer, valida per la 20esima giornata del campionato Elite di futsal.
La società irpina aveva lamentato quanto successo in campo, con la presunta aggressione ai danni di due suoi tesserati, e successivamente, al rientro negli spogliatoi, dove erano stati rinvenuti completamente bagnati indumenti e borse che erano stati messi sotto le docce. Inoltre, era anche stato denunciato il presunto furto di due telefoni e di due paia di scarpe.
Una vicenda che nelle ore seguenti era stata scandita anche da interviste e messaggi via social, come capita, purtroppo,sempre più spesso. Il contenuto di alcuni di essi è stato contestato al presidente ed al vicepresidente della De Vita Soccer, nei confronti dei quali il procuratore federale ha espresso l'intenzione di esercitare l'azione disciplinare, fissando la loro audizione, su richiesta, per il 5 giugno.
Quando, accompagnati dall'avvocato Daniele Cella, dovranno presentarsi al palazzo del Coni, al Rione LIbertà, presso la sede della Lega dilettanti. L'occasione per fornire la loro versione, dopo aver ottenuto dalla Figc l'autorizzazione ad adire le vie legali nei confronti di alcuni dirigenti della Sandro Abbate, per le dichiarazioni rilasciate, ma non dell'arbitro.