Giorni cruciali. Si scrive in queste ore il presente e il futuro del Brescia. Nelle scorse ore, il pool di legali ha presentato ricorso in appello contro la decisione del Tribunale federale che ha comminato quattro punti di penalizzazione per questa stagione (con rondinelle in serie C e playout fra Salernitana e Sampdoria). “Abbiamo risposto molto in dettaglio ad ogni obiezione del Tribunale”, hanno commentano gli avvocati del Brescia Calcio ai taccuini del “Giornale di Brescia”.
La posizione della Salernitana
La Salernitana scenderà in campo anche questa volta “ad opponendum”, ripetendo quanto successo nell’udienza al Tfn: i granata affiancheranno Figc e Lega B. Faranno lo stesso anche Frosinone e Sampdoria. La volontà del club è quella di proteggere il quintultimo posto, posizione di vantaggio in un eventuale playout con la Sampdoria. Inoltre si aspetta il documento della Lega B sulle nuove date dei playout. La Salernitana attende ma è pronta ad impugnare l’atto al Collegio di Garanzia del Coni. Sarebbe il secondo atto dopo il primo, relativo al documento con il quale vennero rinviati i playout, pronto ad essere discusso in udienza il prossimo 10 giugno.
Cellino al passo d’addio
A questo si aggiunge anche il rebus societario che attanaglia il Brescia. Nelle prossime ore potrebbero arrivare novità sull’ingresso di nuovi investitori, fondamentali per sopperire alle tante spese che al momento mettono a repentaglio anche l’iscrizione al prossimo campionato. Cellino ha già annunciato di voler dire addio. Successivamente, una volta conosciuta la categoria, si arriverà al closing. Al momento ballano 3,5 milioni di euro. Se il Fisco darà il via libera, tra oggi e domani ne vanno pagati solamente 3 tra stipendi e tasse. Altrimenti ne serviranno ben 6 in pochissimi giorni.