Benevento

Era all'obbligo di firma, ora per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari. Li ha decisi il giudice Telaro, dinanzi al quale è a processo per un furto ad aprile all'Agenzia delle entrate – il 10 giugno è in programma la discussione -, per Emanuele Tesauro, 35 anni, di Benevento.

L'aggravamento della misura è scattato perchè il giovane, difeso dall'avvocato Fabio Russo, è ritenuto il presunto responsabile di due episodi al centro delle indagini, rispettivamente, dei carabinieri e della Volante. Il primo risale al 23 ed al 24 aprile, quando il 35enne aveva messo nel mirino una donna che aveva parcheggiato l'auto per andare al lavoro. Lui avrebbe rotto il finestrino lato passeggero e si sarebbe impadronito di una borsa lasciata nell'abitacolo, con all'interno soldi, documenti ed una poste pay che avrebbe usato per comprare delle sigarette in una tabaccheria.

Due momenti immortalati dalle telecamere. E lo stesso era avvenuto nella tarda serata del 6 maggio, con il tentativo di furto in un bar lungo il Corso Garibaldi, di cui era stata danneggiata la porta d'ingresso con un'asta metallica e calci.

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