Le contestazioni del 2022 sono ormai un lontano ricordo: era l'alba del terzo storico scudetto e i ritiri del Napoli passarono con la contestazione a De Laurentiis. Tre anni dopo è tutto diverso: nel presentare gli appuntamenti in Trentino e Abruzzo, il presidente spazza via ogni dubbio. Resterà a vita e non cederà il club. E sul mercato chiede ancora un po' di tempo per definire i primi acquisti.
"Ci saranno 2 amichevoli a Dimaro e 3 a Castel di Sangro. Mi sono sempre state proposte trasferte a cui mi sono opposto. Una volta siamo andati con Ancelotti negli Usa e mi sono pentito. Qualche votla siamo andati a giocare in Irlanda, in Inghilterra, in Germania. Poi abbiamo scelto squadre europee pagando loro la trasferta. Sono venute squadre spagnole, francesi, turche, tedesche. Sarà così anche quest'anno.
Anche quest'anno mi hanno offerto di andare in Australia ricoprendomi di milioni ma non volevamo sbagliare l'inizio della stagione con lunghi viaggi. Il bello di Castel di Sangro è che vengono gli altri. Noi facciamo la partita e poi il giorno dopo continuiamo ad allenarci e poi riposarci. Non mi sono mai preoccupato delle valorizzazioni, fino a quando sarò in vita sarò qui, poi dopo i miei figli decideranno che fare. Nel 2018 mi è arrivata offerta di 900 milioni di dollari. Se mi offrono 2 miliardi e mezzo io non vendo. Il calcio Napoli si identifica con la napoletanità, con un'idea che vogliamo portare avanti".