Salerno

Sono ore di grande attesa e paura in casa Brescia. Le rondinelle rischiano una storica esclusione dai prossimi campionati professionistici. Nel bel mezzo della querelle legale contro la penalizzazione di quattro punti (il ricorso alla Corte sportiva d'appello verrà discusso il 10 aprile) ora l'attesa da fare tremare i polsi: se entro le 15 di oggi, 6 giugno, non partono i bonifici per gli stipendi, i contributi e le ritenute dei calciatori, il Brescia non sarà ammesso ai prossimi campionati professionistici, serie B o C che sia. 

Le speranze del tifo sono riposte tutto in  Massimo Cellino, aspramente criticato e da settimane al centro di voci per una possibile cessione del club mai diventata realtà. Sarà lui a decidere il destino dei lombardi. Ballano circa 4 milioni di euro ma la volontà del patron sembra chiara: nessuna iscrizione al prossimo campionato.

E questo alimenta ancora di più il rammarico in casa Salernitana per una gestione del caso playout che, a giochi fatti, avrebbe permesso di tenere vivo il sogno serie B anche in caso di sconfitta con il Frosinone. Anche per questo motivo, il club è pronto ad impugnare il documento redatto ieri dalla Lega B e portarlo sui banchi del Collegio di Garanzia del Coni. Il primo atto è previsto il 10 giugno quando ci sarà da duellare anche per la penalizzazione del Brescia. In caso di esclusione però, sarebbe una battaglia inutile.