Napoli

Belga di nascita, ma napoletano d'adozione. E da oggi, Dries Mertens, è anche ufficialmente un cittadino onorario di Napoli. Emozionante la cerimonia di conferimento della cittadinanza nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino. Un vero e proprio bagno di folla per "Ciro", come lo chiamano tutti all'ombra del Vesuvio e come lui ha chiamato il figlio, miglior marcatore all-time nella storia del club azzurro. C'erano gli amici, Tommy Starace, Paolo Cannavaro ma anche tanti tifosi "infiltrati", che non hanno retto alla tentazione di salutare Dries, a caccia di un selfie, di un autografo.  

Ben 148 i gol di Mertens in 397 match giocati, più dei suoi compagni Insigne e Hamsik, ma anche più del mito assoluto Diego Armando Maradona. Ma guai a pensare ci sia solo questo dietro al conferimento di una cittadinanza onoraria, il cui iter era partito nel 2022 e si è concluso oggi alla presenza del sindaco, Gaetano Manfredi.

Molto simpatica la laudatio di Anna Trieste, in cui viene ripercorsa la storia del ragazzo di Lovanio e il legame indissolubile creato con i luoghi e con la gente di Napoli in 9 anni di militanza in azzurro. Dalla scelta di vivere affacciato sul mare, nella meravigliosa cornice di Palazzo Donn'Anna a Posillipo, all'impegno anche sociale di Dries che era capace, finito l'allenamento, di vestire i panni del fattorino per comprare e recapitare di persona le pizze ai senzatetto.