Con una presenza folta e una partecipazione fatta da lavoratori, autorità civili e religiose, si è svolta a Monteforte Irpino, la cerimonia di inaugurazione della nuova sede territoriale della Confial confederazione italiana autonoma lavoratori.
La cerimonia si è aperta con l’orazione e la benedizione del nuovo presidio sindacale a cura di don Fabio Mauriello, che ha voluto richiamare il valore sociale della solidarietà e della tutela dei più fragili. Subito dopo è seguito il taglio del nastro, a cura del segretario generale nazionale Benedetto Di Iacovo, del segretario territoriale Maurizio Russo e della responsabile dei servizi Monica Di Maro.
Ha aperto gli interventi Maurizio Russo, segretario territoriale Confial, che ha sottolineato come questa nuova sede rappresenti una risposta concreta al bisogno di tutele e legalità in un territorio dove troppo spesso i diritti dei lavoratori sono rimasti senza voce.
Russo ha anche ribadito l’impegno della struttura nel costruire una presenza attiva e costante, in dialogo diretto con i cittadini, le imprese sane e le istituzioni locali.
A seguire è intervenuto Pasquale Capriglione, responsabile territoriale della Fenit, federazione inquilini e territorio, che ha posto l’accento sulle gravi difficoltà legate all’emergenza abitativa, alle locazioni irregolari e all’assenza di politiche locali sul canone concordato: "È ora di considerare l’abitare dignitoso un diritto fondamentale, non un lusso accessibile a pochi".
La responsabile dei servizi, Monica Di Maro, ha illustrato nel dettaglio le attività che saranno garantite presso la nuova sede: Caf e Patronato per pratiche Isee, pensioni, disoccupazione, invalidità, assistenza fiscale e previdenziale; Sportello per vertenze e conciliazioni, tutela dei consumatori e degli inquilini, orientamento per giovani e disoccupati, sportello immigrati.
A concludere i lavori è stato il segretario generale nazionale Benedetto Di Iacovo, che in un apprezzato e ispirato intervento ha dichiarato: "Aprire una sede sindacale non è solo aprire un ufficio, ma generare un processo di democrazia partecipata, un punto di ascolto permanente, un presidio di cittadinanza attiva".
Nel suo discorso, Di Iacovo ha sottolineato che: "Aprire una sede non è un atto burocratico, ma un gesto di fiducia verso la comunità. Ogni sede è anche un punto di raccolta dei bisogni, una fucina di soluzioni e di dialogo tra capitale e lavoro".
"Dove arriva la Confial, si accendono nuove luci: quella dei diritti, della dignità del lavoro, del dialogo tra capitale e lavoro".
"Monteforte Irpino non riceve oggi solo una sede: riceve una proposta concreta di alleanza sociale, inclusiva e costruttiva, fondata sul rispetto del lavoro e della persona. Questa sede sarà casa dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, ma anche laboratorio di legalità, di partecipazione e di sviluppo umano e territoriale".
Molti dei presenti hanno apprezzato il passaggio in cui ha definito Monteforte "non solo una nuova sede, ma una nuova alleanza tra sindacato e cittadinanza attiva".
La cerimonia si è svolta in un clima di grande coinvolgimento e ha rappresentato un importante momento di rilancio dell’impegno sindacale autonomo in provincia di Avellino.
La Confial conferma così il suo ruolo di sindacato moderno, vicino ai territori, radicato tra le persone, al servizio della società che cambia.