Salerno

Silenzio e massima concentrazione sul campo. Dalla Salernitana non arriva nessuna reazione dopo il “no” del Tfn all’istanza cautelare per la sospensione dei playout. Il pool di legali granata si era schierata avverso i Comunicati Ufficiali n. 211 del 18 maggio 2025 e n. 224 del 5 giugno 2025 emessi dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B prima sulla sospensione e poi sulla nuova collocazione dei playout, con in aggiunta la richiesta di annullare lo spareggio e varare una nuova serie B a 21 o 22 squadre. Semaforo rosso. Tutto rimandato al prossimo 19 giugno quando i playout si spera abbiano preso la direzione della Campania. Si dibatterà comunque, soprattutto per la volontà di tenere contenziosi aperti e far salire il termometro di un’estate già così abbastanza rovente.

La presa di posizione di Iervolino

Da Roma ha accolto tutto con delusione anche Danilo Iervolino. Il patron della Salernitana si è detto più volte arrabbiato per quella che è stata una vicenda che di sport e di calcio giocato ha avuto ben poco. La Bersagliera voleva giocare sin dall’inizio di questa vicenda il proprio playout con il Frosinone, come certificato dalla classifica, al di là del caos Brescia. Una sorta di ripetizione del playout con il Venezia del 2019 mentre la giustizia sportiva affrontava il caso Palermo. Tutto inutile. Anche per questo motivo, Iervolino ha spostato il suo focus sulla squadra. Giovedì ha parlato ai calciatori da remoto, verosimilmente lo farà anche stasera. Domani sarà prima nel ritiro di Genova e poi a Marassi. Lottate come guerrieri”. La Salernitana vuole essere più forte di tutto.