Salerno

Un mese dopo, parola al campo. Messe da parte le battaglie legali, i ricorsi, i veleni e le dichiarazioni roboanti, la serie B scrive il primo atto del suo incandescente finale di stagione. Alle ore 20.30, in un Marassi che ribollerà di passione, con colori e spettacolo sugli spalti e con un prato nuovo di zecca ma da testare per tenuta, Sampdoria e Salernitana si giocano le proprie chance salvezza. I granata ripartiranno dal diritto acquisito sul campo di poter sfruttare gli ultimi 180’ per mettere una toppa ad una stagione da pochi alti e troppi bassi. Per la Sampdoria è addirittura una boccata d’ossigeno inattesa, “andare sotto un treno e sopravvivere” per dirla alla Evani, ringraziando Covisoc, Figc e Lega B per l’intervento salvifico sul caso-Brescia che ha spedito in C le rondinelle e permesso ai doriani di giocarsi la sua ultima chance.

Le scelte di Marino e di Evani

La Salernitana ripartirà dalle sue certezze. Marino si affiderà al 3-4-2-1, con Christensen tra i pali protetto da Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili. Sulle fasce conferme per Ghiglione e Corazza. In mezzo al campo Hrustic e Amatucci. Sulla trequarti Caligara e Tongya la coppia di mezzepunte che avranno il compito di accendere Simy. Nella Sampdoria invece Evani fa i conti con l’emergenza attacco: Coda non è al top ma stringe i denti e ci sarà dal 1’ al fianco di Sibilli. Niang non è convocato per acciacchi fisici, Borini e Abiuso partono dalla panchina ma hanno pochi minuti a disposizione. Out Tutino cosi come peseranno le assenza di Altare in difesa e di Beruatto sulla sinistra.

Sampdoria-Salernitana, le probabili formazioni:

SAMPDORIA (3-5-2): Cragno; Veroli, A. Ferrari, Riccio; Depaoli, Meulentsteen, Yepes, Benedetti, Ioannou; Coda, Sibilli.

SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri, G.Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Amatucci, Hrustic, Corazza; Tongya, Caligara; Simy.