Salerno

Un ritorno amarissimo. La Salernitana non solo deve fare i conti con l'amarezza per una sconfitta che mette a repentaglio la permanenza in serie B (ci saranno da giocare i 90' dell'Arechi) ma anche con la paura di un viaggio di ritorno che si è concluso con il gruppo granata diviso fra i due ospedali "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno e "Santa Maria della Speranza" di Battipaglia. Il motivo è una sospetta intossicazione alimentare che ha sorpreso calciatori e addetti al club granata, costretti a richiedere le cure del caso.

L'episodio

Tutto nato nell'immediato post-partita di Marassi, con la squadra granata che ha consumato un pasto a sacco prima di mettersi in viaggio e raggiungere Salerno. Sul charter di ritorno alcuni tesserati della Salernitana hanno chiesto soccorso perché non in perfette condizioni, alle prese con malesseri vari. Appena arrivati all’aeroporto di Pontecagnano, intorno alle ore 03:00, la corsa tra gli ospedali "San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona" e “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Attivati immediatamente i servizi di soccorso con ambulanze da Salerno, Battipaglia e Pontecagnano, anche con l'ausilio della Vopi. La Salernitana ha denunciato l’accaduto e chiesto di analizzare i resti dei pasti, ovvero del riso alla cantonese che sarebbe stato indigesto. Sul posto anche Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.