L'ammutinamento pressochè generale del cosiddetto “gruppo 1” non cambia i piani del Benevento. Che continuerà a ritrovarsi all'Imbriani per quello che certamente non ha più le sembianze di un allenamento collegiale.
E' fuori discussione che la diatriba sia tutta sul piano prettamente legale. Ormai il dado è tratto: gli undici giocatori (di cui 4 sono a scadenza il prossimo 30 giugno) che hanno deciso di fare il braccio di ferro con la società (Lanini, Berra, Meccariello, Acampora, Viviani, Agazzi, Pinato, Lucatelli, Capellini, Manfredini, Oukhadda) non torneranno più indietro. Per altro, a dirla senza troppi giri di parole, oguno di essi è partito per le bramate vacanze, oggetto controverso della loro protesta. Lanini senza timore ha postato sul suo profilo Instagram le foto del viaggio e l'arrivo alle Mauritius. Nessun tentativo di coprire quello che stanno facendo. Tutto alla luce del sole.
Le vacanze scaglionate in due gruppi ritenute una discriminazione
Il motivo del contendere è risaputo: i giocatori del cosiddetto gruppo 1 hanno ritenuto che la suddivisione in due sezioni fosse una discriminazione voluta da parte della società nei confronti dei giocatori in odore di cessione e prima hanno inscenato il sit in ai cancelli dell'Imbriani per chiedere di allenarsi coi compagni, ora hanno letteralmente rotto gli indugi e hanno dato forfeit in questa seconda parte della stagione in cui avrebbero dovuto ancora allenarsi. La società farà ogni passo giuridico che il regolamento gli concede per punire questo atteggiamento.
In quattro ancora presenti (uno è in permesso)
Rimane, almeno per ora, l'esigenza di allenare i quattro che hanno accettato sin da maggio il “piano ferie” della società, vale a dire Borello, Tosca, Ferrara e Veltri. Quest'ultimo usufruisce di qualche giorno di permesso per questioni familiari. Questo vuol dire che il tecnico e i preparatori dovranno allenare solo tre elementi. Va detto che né Auteri, né tantomeno Carli stanno sprecando queste mattinate all'Imbriani. Il confronto serve per preparare la nuova stagione, per chiarirsi sempre di più le idee sulla nuova rosa che si andrà a costruire. L'allenatore sta anche lavorando alla ricostruzione del suo staff, dopo il “divorzio” da Cassia e Di Mauro. In certi momenti non tutti i mali vengono per nuocere.