Si segue la pista che porta alla malavita foggiana dopo i ripetuti assalti agli sportelli postamat in alta Irpinia nel triangolo Monteverde-Bisaccia-Calitri. E' di circa 30.000 euro il bottino dell'ultimo colpo della banda della marmotta messo a segno la scorsa notte nel centro storico calitrano con l'utilizzo di di due congegni esplosivi. Si tratta del secondo assalto nel giro di pochi giorni dopo il precedente avvenuto a Grottaminarda l'unico andato a vuoto, con l'incasso rimasto all'interno nonostante la forte esplosione. Carabinieri e polizia hanno rafforzato i controlli.
Il precedente. Estate 2020 e la successiva svolta nelle indagini due anni dopo nel luglio del 2022
I carabinieri del comando provinciale di Avellino, coadiuvati nella fase esecutiva dall’arma foggiana, diedero esecuzione, ad un’ordinanza applicativa della misura coercitiva della custodia in carcere nei confronti di tre persone, originarie della provincia foggiana, emessa dal gip del tribunale di Avellino, su richiesta della procura della repubblica, in quanto gravemente indiziate, allo stato delle indagini, di concorso in "furto aggravato continuato, anche mediante l’utilizzo di esplosivo di sicura micidialità".
L’attività di indagine consentì di disvelare l’esistenza di un gruppo criminale, proveniente dalla provincia di Foggia ed operante in alta Irpinia, dedito, nelle ore notturne, all’assalto di sportelli Atm sia di istituti di credito che di uffici postali, (come sta accadendo negli ultimi giorni) mediante l’utilizzo di esplosivo ad elevato potenziale, con l’inserimento della cosiddetta "marmotta".
In particolare, al gruppo vennero contestati due tentati furti su sportelli bancomat siti nella piazza centrale non a caso proprio a Calitri, luogo dell'ultimo assalto, commessi durante la notte del 4 luglio 2020, non ultimati grazie al tempestivo arrivo delle forze di polizia ma che hanno comunque causato ingenti danni a seguito dell’esplosione.
Le indagini consentirono di risalire all’identità degli autori grazie all’attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza comunali e privati, nonché dei tabulati telefonici, riuscendo finanche a contestare il furto dell’alfa romeo giulietta utilizzata per l’assalto e rubata nella serata precedente a Margherita di Savoia (BT), quest’ultima data alle fiamme nelle campagne di Calitri al termine dell’azione criminosa.
"Le condotte delittuose - scrivevano già allora i carabinieri - si inseriscono in un filone di attività predatorie, messi in atto da gruppi criminali organizzati, esperti in assalti a sportelli Atm, provenienti dalla provincia foggiana, la cui pericolosità per il territorio irpino risulta farsi sempre più elevata.
Per fronteggiare tali emergenze criminali, la procura della repubblica ha istituito un gruppo di indagine specializzato sulla criminalità predatoria, auspicando di potersi avvalere, oltre che di una dedicata specializzazione delle forze di polizia, anche della necessaria collaborazione di ogni cittadino.