Napoli

Il Segretario Generale della Filt Cgil Campania Angelo Lustro e la Segretario Regionale Sertore Merci Spedizione Logistica Autotrasporto della Filt Cgil Campania Silvia De Micco denunciano l'ennesimo tragico incidente sul lavoro avvenuto ieri a Poggiomarino, in cui il lavoratore Carmine Vitolo, impiegato presso un'azienda di trasporto merci su strada, ha perso la vita cadendo da un'altezza di tre metri durante le operazioni di scarico merce.

La dinamica dei fatti risulta ancora oscura: non si sa se l'incidente sia stato causato da condizioni di caldo estremo, stanchezza eccessiva o da altri fattori, né se il lavoratore fosse adeguatamente formato per prevenire non solo tali rischi ma anche sul rispetto dei temp? di guida e di riposo. Sul posto sono intervenuti i soccorsi, unitamente ai Carabinieri e a un nucleo dell'Ispettorato del Lavoro, che stanno esaminando ogni aspetto della vicenda per ricostruire le cause di questa tragedia.

I trasporti su strada sono regolamentati da norme molto precise, tra cui il Dlgs 234/2007 e la direttiva CE 561/2006, oltre ad altre disposizioni mirate a garantire la sicurezza nel settore. Ogni vita persa richiede una riflessione profonda e un impegno concreto per migliorare la sicurezza e le condizioni lavorative, garantendo che lavoratrici e lavoratori non vengano lasciati soli di fronte a rischi evitabili.

I segretari esprimono il proprio cordoglio alla famiglia, ai colleghi e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa dolorosa perdita. "Invitiamo le istituzioni e le imprese a fare della sicurezza una priorità assoluta, assicurando che ogni lavoratrice è lavoratore riceva una formazione adeguata e che vengano rispettati scrupolosamente i tempi di guida e di riposo. Questa tragedia è un monito per rafforzare i controlli e implementare misure preventive concrete, affinché incidenti simili non si ripetano più in futuro. La Filt Cgil Campania continuerà a lottare per una tutela seria e concreta della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, rifiutando categoricamente che incidenti mortali siano considerati semplicemente "parte del lavoro."