Colpo di scena in piena stagione balneare a Napoli: il TAR della Campania ha annullato la concessione provvisoria dello storico Bagno Elena, accogliendo il ricorso presentato dal ristorante Palazzo Petrucci, primo locale stellato del capoluogo campano. La decisione, emessa dalla settima sezione del tribunale amministrativo regionale, mette in discussione non solo la concessione n.112 del 2024, ma anche le proroghe concesse dall’Autorità di Sistema Portuale negli anni 2024 e 2025.
Il ricorso di Palazzo Petrucci: “Spiaggia da liberare”
Edoardo Trotta, patron di Palazzo Petrucci e pioniere della cucina stellata a Napoli, si è detto soddisfatto:
“Abbiamo sempre cercato un dialogo con i gestori del lido per un progetto condiviso. Ma di fronte ai continui rifiuti, ci siamo rivolti alla giustizia. Ora chiediamo che la sentenza sia immediatamente eseguita: quella porzione di spiaggia deve essere liberata.”
Il tratto conteso è di circa 600 metri quadrati, su una concessione totale di oltre 11.600, di cui 6.000 a specchio d’acqua. Il canone annuo? Appena 25.000 euro, una cifra che solleva interrogativi sulla gestione economica degli spazi demaniali.
Un progetto di beach club di alto livello
Palazzo Petrucci, già da anni, proponeva la creazione di un beach club di lusso: maxi-lettini, accessibilità per disabili, apertura serale e servizi esclusivi pensati per un turismo di qualità. La sentenza del TAR apre ora uno spiraglio concreto a questa possibilità, proprio mentre si avvicinano i bandi pubblici previsti entro il 2026 in linea con la direttiva europea Bolkestein.
Direttiva Bolkestein e nuove regole per le concessioni demaniali
La vicenda si inserisce nel più ampio dibattito sulle concessioni demaniali marittime, al centro della direttiva Bolkestein, che impone la gara pubblica e vieta rinnovi automatici. Una linea confermata anche dal Consiglio di Stato nel 2021 e ora ribadita dal TAR, che sottolinea la necessità di rivedere profondamente la gestione delle coste italiane.
Il Bagno Elena non si arrende: pronto il ricorso al Consiglio di Stato
Nonostante la sentenza, il Bagno Elena era regolarmente aperto anche ieri. I legali stanno valutando un ricorso al Consiglio di Stato, una strada percorribile ma che non sospende gli effetti immediati della decisione del TAR. Tecnicamente, la parte più ampia della spiaggia torna ad essere spiaggia libera fino a nuova concessione.
Verso una nuova gestione del litorale napoletano
La battaglia legale tra Bagno Elena e Palazzo Petrucci potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione del litorale partenopeo. In vista dei futuri bandi pubblici, Palazzo Petrucci si dice pronto a candidarsi con una proposta innovativa e sostenibile.
“La vera vittoria oggi – conclude Trotta – è per Napoli: una città di mare che può finalmente iniziare a riappropriarsi del suo litorale.”