"Il vescovo di Avellino scrive che “anche se fosse il diavolo ad indossare la fascia tricolore andrebbe supportato”. Ora:io già ci credo poco, poi se i porporati cominciano a tifare per la squadra avversaria non credo e non capisco". Così Giancarlo Giordano (Sinistra Italiana) in un post commenta la lettera scritta dal vescovo monsignor Arturo Aiello e pubblicata sul Quotidiano del Sud.
"(...) in un momento di grande incertezza politica - aveva scritto il vescovo nella missiva inoltrata alla testata -. Nutro molta preoccupazione per quanto, da fin da dopo le elezioni, accade in Consiglio Comunale con diatribe e serio pericolo di sciogliere il Consiglio con gravi danni per la città.(...)Non accuso né difendo nessuno, ma credo che chiunque indossi legittimamente la fascia tricolore, fosse anche il diavolo, in questo momento deve essere incoraggiato e supportato mettendo da parte altre questioni secondarie che non aiutano la governabilità. Non è il pensiero del Vescovo, ma dell’uomo della strada che non è edificato da quanto sta accadendo da tempo nella nostra città (...)"
Nicola Giordano: si rispetti la Chiesa come istituzione
Solo poche ore fa è arrivata la risposta di Nicola Giordano alle parole di commento di Giancarlo Giordano: Si può essere in disaccordo con le parole di un Vescovo, ma le istituzioni vanno sempre rispettate - dice Nicola Giordano -. Le parole del Vescovo di Avellino — “anche se fosse il diavolo a indossare la fascia tricolore andrebbe supportato” — sono state travisate e strumentalizzate da chi, pur avendo ricoperto incarichi parlamentari, continua ostinatamente a mettere l’interesse di parte davanti a quello generale".
"Non si insinuino sospetti"
"Chi ha avuto il privilegio di rappresentare i cittadini dovrebbe conoscere — e praticare — il valore del rispetto istituzionale - continua Giordano in un lungo post -. Il Vescovo ha ricordato un principio semplice e sacrosanto: si può criticare, dissentire, ma non si devono delegittimare le istituzioni. E invece c’è chi, per pura convenienza politica, lancia accuse velenose insinua sospetti anche dove c’è solo senso civico. La politica che semina sfiducia, che attacca chiunque non si pieghi a una logica faziosa e personale non serve alla comunità".
La Chiesa non fa il tifo per nessuno
La Chiesa non fa “tifo politico”: richiama alla responsabilità e alla serietà.(...) Difficile prendere lezioni da chi ha avuto tante occasioni per servire l’interesse generale — e le ha sistematicamente sprecate". Conclude Nicola Giordano.