Ariano Irpino

Duro colpo ai traffici illeciti nel carcere Campanello di Ariano Irpino. La polizia penitenziaria arresta un familiare di un detenuto.

Motivo

Aveva tentato di introdurre un ingente quantitativo di sostanza stupefacente attraverso un pacco indirizzato ad un detenuto.

Non è il primo caso

Quello di oggi segue il sequestro di altro quantitativo di sostanza avvenuto nella giornata di ieri e che ha riguardato la stessa struttura penitenziaria di via Cardito ad Ariano Irpino.

Linea di comando attenta e solerte

In prima linea il personale di polizia penitenziaria nell'attuare imperterrito, un concreto contrasto all'introduzione di sostanze stupefacenti e oggetti non consentiti all'interno dell'istituto pur essendo sottoposto a pesanti turni di servizio determinati dalla carenza di organico.

Sinergia tra polizia penitenziaria e direzione

Una grande sinergia e ancora una volta un ottimo lavoro quello svolto dal comandante della polizia penitenziaria insieme al direttore della casa circondariale arianese. Attività che continuerà incessantemente e in maniera ancora più incisiva nel corso dell'estate.

La nota a firma del responsabile segreteria Gau Uilpa polizia penitenziaria Pellegrino Stefano Sorice

"In mattinata al reparto colloqui, grazie alla prontezza di una collega addetta ai controlli, sembrerebbe sia stato rinvenuto un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti abilmente occultate in un doppio fondo di un contenitore per alimenti appartenenti ad un familare di un detenuto, successivamente tratto in arresto e sottoposto alla misura dei domiciliari.

Sempre in mattinata, intanto, sono stati ritrovati ben 2 telefoni cellulari durante una perquisizione ordinaria mentre, nella giornata di ieri, un altro tentativo è stato bloccato dagli Agenti quando un detenuto di rientro dal permesso premio ha provato ad introdurre sostanze stupefacenti occultandole nelle parti intime. Per lui è stata disposta l’immediata ubicazione nella sezione ex art.32.

Come si può constatare anche dalle cronache nazionali, gli Istituti Penitenziari sono diventati teatro di disordini, rivolte e piazze di spaccio che parrebbe rendano di più che all’esterno. In questo drammatico scenario gioca un ruolo fondamentale la Polizia Penitenziaria.

Nella casa circondariale di Ariano Irpino, oltre a fare dover tenere alta la guardia circa la lotta all’introduzione di sostanze e oggetti non consentiti, i poliziotti si ritrovano a gestire con frequenza situazioni di criticità, come nella serata di ieri quando un detenuto di origini straniere sembrerebbe abbia incendiato un cuscino all’interno della sezione detentiva di appartenenza, generando fumo tale da rendere necessaria l’evacuazione della sezione stessa.

Dopo aver messo in sicurezza il reparto, gli agenti hanno provveduto al ripristino dell’ordine ubicando nuovamente i detenuti nelle proprie camere.

Tre Poliziotti sono rimasti intossicati dall’esalazione dei fumi, ma fortunatamente senza gravi conseguenze.
Bisogna intervenire in maniera concreta sulle Carceri, compensando quei vuoti organici che pesano sulle spalle di ogni singolo Agente e di un Corpo che deve far fronte all’aumento esponenziale della popolazione detenuta ed all’insofferenza della stessa alle leggi dello Stato.

Ogni giorno la polizia penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda uno spaccio sempre più capillare dovendo tutelare, nel contempo, un ordine sempre più complicato da mantenere.

Il plauso e la solidarietà della Uilpa Polizia Penitenziaria và a tutti gli agenti, alla comandante ed alla direzione della casa circondariale di Ariano Irpino che, tra molteplici difficoltà, quotidianamente operano in ottemperanza dei compiti istituzionali".