Salerno

La Salernitana punta su Daniele Faggiano. Salvo clamorosi colpi di scena, sarà il dirigente pugliese il nuovo direttore sportivo della Bersagliera. Il casting si è chiuso nel giro di pochi giorni. Danilo Iervolino e Maurizio Milan hanno sondato diverse opzioni ma poi hanno puntato su quella considerata di maggiore esperienza. Superata la concorrenza di Lupo, Di Toro, Amodio. Reduce dall’avventura al Catania, per Faggiano si va verso la firma di un accordo biennale con opzione per il terzo anno. Dipenderà tutto dai risultati, con la Salernitana che chiede un’immediata risalita in serie B. La missione però non è delle più semplici anche alla luce della situazione di una rosa da rifondare, o meglio ancora da ricostruire. Dei 17 calciatori sotto contratto sono in pochissimi quelli che potranno affrontare il campionato di serie C, con il compito arduo di monetizzare dalle cessioni di alcuni elementi ritornati dai prestiti (si pensa a Bradaric, Sambia, Maggiore, Daniliuc, Lovato).

Il toto-nomi per la panchina

La missione ora però è legata alla scelta del nuovo allenatore. La strada più agevole per Faggiano porterebbe a Mimmo Toscano, da anni eterno promesso sposo granata ma con matrimonio mai concretizzato. Servirà però un progetto ambizioso per portare il “Cannibale” a lasciare il Catania. Sullo sfondo le opzioni Raffaele, atteso da un confronto chiave con il Cerignola per il suo futuro in gialloblu, e Di Donato. I profili di esperienza invece portano a Tesser e a Bisoli, quest’ultimo in parola con il Cosenza al pari di Faggiano in caso di rivoluzione societaria tra le fila dei silani. Per Faggiano poi però è spuntata la Salernitana.