La Salernitana è pronta al nuovo corso. Daniele Faggiano aspetta solo la convocazione ufficiale da Danilo Iervolino negli uffici romani per poter ufficializzare la rivoluzione tecnica. Il dirigente pugliese firmerà un biennale, con il compito di dover rilanciare la Salernitana, proiettarla ad un ruolo da protagonista. Sarà il primo passo di una ristrutturazione che entro il 30 giugno potrebbe modificare anche l’organigramma. Ballano diverse posizioni tra cui quelle del segretario Dibrogni, del team manager Avallone, dello Slo Napoli e del delegato alla gestione dell’evento Cassano su tutti. E ballano anche le nomine di Busso e Petrucci. Faggiano potrebbe ripartire da due fedelissimi come il segretario Carlo Pace, ex Siena e Trapani. Dal Catania potrebbe arrivare anche il team manager Giuseppe Matarazzo, con esperienza anche all’Avellino.
Nel weekend l’allenatore
Faggiano ha già sottoposto una prima scheda sui possibili allenatori. Nelle ultime ore ha preso forza la consistenza di Bertotto, fresco di rescissione con il Giugliano. Baldini ha lasciato Pescara ed è profilo che stuzzica. E poi ci sono le soluzioni legate ai tecnici emergenti: Raffaele è andato ad un passo da una clamorosa promozione con l’Audace Cerignola e valuta se ripartire dai pugliesi o farsi ammaliare dalle sirene granata. C’è anche Di Donato sullo sfondo.