Salerno

Sul tavolo la struttura del club e le figure da riempire. Daniele Faggiano mette tutto su carta e immagina la sua Salernitana. Nell’agenda che stringe forte sotto il braccio all’uscita dal summit a ristornante con l’amministratore delegato Maurizio Milan c’è tutto. Dall’organizzazione di un organigramma che dovrà essere snello e verticale, con Iervolino saldamente al comando, alle esigenze che lo attendono in questa prima full immersion granata. In giornata arriverà l’ufficialità: ieri i legali del club hanno dovuto sistemare alcuni aspetti ma l’accordo non è in discussione, anzi. Si ragiona su chi accompagnerà il direttore sportivo: tra i suoi fedelissimi ci sono il segretario Carlo Pace e il team manager Giuseppe Matarazzo. Si ragiona.

Si accelera per l’allenatore

Il primo passo sarà la scelta del nuovo tecnico. Il club si è imposto di poter chiudere entro metà settimana. Un primo aggiornamento importante arriverà già domani: Raffaele incontrerà la dirigenza dell’Audace Cerignola. Il club pugliese vuole ripartire dal suo comandante e mette sul tavolo un biennale. Questioni di motivazioni ed ambizioni. Il blasone della Salernitana, la possibilità di misurarsi con una piazza così prestigiosa potrebbero essere la molla giusta per il passaggio in granata. In seconda fila, ci sono Bertotto e Di Donato, inseguono Tesser e Bisoli.