Napoli

Sono ormai lontani i giorni in cui il Napoli doveva faticare per convincere i suoi obiettivi di mercato. Quando un giocatore interessava al club azzurro, la trattativa non si limitava solo agli aspetti tecnici ed economici: si innescava anche un processo di "persuasione" che coinvolgeva famiglie, mogli e una serie di considerazioni personali, spesso influenzate dai soliti stereotipi sulla città. Non sono mancate situazioni complicate, con più di un calciatore che, tra dubbi e perplessità, sceglieva poi di rinunciare. Prima della stagione 2022-23, quella che ha portato al terzo scudetto, persino il presidente De Laurentiis era percepito come un ostacolo. Si parlava di scarse ambizioni e di un progetto poco attrattivo.

Ma tutto questo è sparito come fumo al vento dopo il trionfo del terzo scudetto. La stagione 2023-24, pur se deludente, non ha ridimensionato il salto di qualità compiuto dal Napoli. L'arrivo di Antonio Conte un anno prima, seguito dagli acquisti di Lukaku e McTominay, ha portato un ulteriore scudetto e segnato una svolta definitiva per il club. La "New Era", presentata da De Laurentiis due anni fa, ha rappresentato un passo avanti nella gestione dell’immagine e nella connessione con i tifosi e la storia del club. Il successo sul campo si è intrecciato con l'espansione del turismo in città e la valorizzazione delle sue attrattive culturali e gastronomiche. Il trionfo del 23 maggio è stato il simbolo perfetto di questa rinascita: due scudetti in tre anni non possono più essere considerati un caso fortuito. La festa sul Lungomare, che ha fatto il giro del mondo, ha messo definitivamente a tacere vecchi pregiudizi. A chiudere il cerchio ci ha pensato la conferma di Antonio Conte, un colpo a sorpresa che ha consacrato il progetto Napoli tra l’élite del calcio mondiale.

La sua permanenza non è stata solo una garanzia di continuità, ma anche un segnale forte: il Napoli è ambizioso e vuole rimanere ai vertici. E poi c'è stato l'ingaggio di Kevin De Bruyne, un sogno che i tifosi accarezzavano da anni. L’arrivo di un campione assoluto come lui rappresenta la ciliegina sulla torta di un progetto che ora attrae calciatori senza esitazioni, a patto che ci siano le condizioni economiche giuste. Chi potrebbe dire di no alla possibilità di giocare accanto a De Bruyne? Il Napoli è campione d'Italia, guidato da uno degli allenatori più vincenti al mondo e radicato in una città che si è trasformata in un centro di riferimento, non solo sportivo ma anche culturale e turistico. Con eventi come l’America’s Cup all’orizzonte, l’ascesa sembra inarrestabile. La "New Era" non è più solo uno slogan: è una realtà concreta.