Chianche

La forza del sorriso per ricominciare. A Chianche festa di inizio estate alla Villa del Sorriso in memoria del fondatore, il dottore Benito Peluso. Dibattito sul palco, spettacolo e musica all'insegna della condivisione nella casa albergo per anziani e comunità tutelare per non autosufficienti. Il dottor Peluso ebbe l'intuizione della trasformazione dei luoghi di cura: "Voleva una struttura totalmente diversa rispetto a quelle già esistenti come i vecchi ospizi. - ha spiegato il proprietario della "Villa del Sorriso", Marcello Peluso - Non doveva offrire esclusivamente assistenza h24, ma doveva fare in modo che ospiti presenti dimenticassero le proprie sofferenze". "Lui ha continuato, ha avuto la forza di continuare, ne devo prendere atto. - ha sottolineato l'ex responsabile del Servizio Psichiatrico dell'AO Rummo - San Pio di Benevento, Giuseppe De Lorenzo, collega di Benito Peluso - Ebbi il timore di una cosa non facile da farsi senza aiuti, da solo e che ha fatto da solo. Era ed è stata un'impresa". "Se ci fossero altre strutture come questa farebbero in modo di sfatare il mito del dramma della famiglia che porta un ricoverato qui": ha aggiunto il medico chirurgo, Giovanni Izzo.

"Attività preziose e funzionali per gli ospiti"

Il luogo di cura che diventa casa con la relazione e l'accoglienza come aspetti decisivi: "Ci sono tantissime attività. - ha rimarcato la psicologa psicoterapeuta, Loredana Peluso - Attività che abbiamo visto quanto, nel corso degli anni, siano state preziose e funzionali per l'ospite che abbiamo accolto e che accogliamo". "Mi piace lavorare in questa struttura perché ha la vocazione dell'umanità, di un grande affetto verso l'anziano che è ospite": ha affermato il geriatra, Rocco Stanco.