Ariano Irpino

Arrestato il padre di un detenuto nella casa circondariale di Ariano Irpino che, attraverso un pacco destinato al figlio, ha tentato di introdurre sostanze stupefacenti occultate all’interno di un doppio fondo di un contenitore di plastica.

Avvalendosi dell’ausilio del personale addetto, l’ispettore coordinatore dei colloqui ha provveduto al sequestro della droga e all'arresto l'uomo, per cui é stata disposta la misura cautelare in carcere presso l’istituto arianese a disposizione dell’autorità giudiziaria.

A renderlo noto il responsabile della segreteria Gau Uilpa polizia penitenziaria Sorice Stefano

"Le nostre prigioni sono piazze di spaccio e di gestione del malaffare in cui circola di tutto, dagli smartphone alle sostanze stupefacenti, ma non di rado anche armi rudimentali. Questo, peraltro, a dispetto del diuturno sacrificio delle donne e uomini della polizia penitenziaria che, in perenne sottorganico, fanno ciò che possono in una situazione disastrosa, stando anche proprio all’alto tasso di detenuti tossicodipendenti.

Purtoppo il consumo di stupefacenti in carcere da parte dei detenuti è una problematica che procura danni non solo agli agenti di polizia penitenziaria, ma anche alla società stessa in quanto deleteria per la finalità di recupero degli istituti penitenziari.

Encomiabile, come in questo caso, è il lavoro dei baschi azzurri che la cui professionalità ancora una volta è funzionale alla repressione della delinquenza, all’introduzione di sostanze stupefacenti all’interno del carcere e, nel contempo, una tutela anche per l’intera comunità. Giungano all’ispettore che ha arrestato l’individuo scongiurando, di fatto, un nuovo tentativo di introduzione ed hai poliziotti interessati nella brillante operazione i complimenti della Uilpa polizia penitenziaria".

E' il secondo episodio analogo nel giro di pochi giorni. Lo scorso 12 giugno (leggi qui) venne arrestata la mamma di un detenuto per lo stesso motivo.