"Non è un plebiscito, non scomodiamo questi termini. La nostra società ha bisogno di attenzione e condivisione". Così si è espresso l'amministratore unico di Alto Calore Servizi, Antonello Lenzi, al termine del voto sul rendiconto con un utile di 16 milioni di euro, approvato nell'assemblea dei sindaci. "Abbiamo aperto da qualche tempo una stagione che vuole portare l'Alto Calore ad essere una società moderna, gestore di un servizio idrico moderno, vicino ai bisogni della gente. Questi passaggi sono indispensabili. La condivisione di tutti i sindaci presenti e del presidente della Provincia infonde entusiasmo. Sono rispettoso delle istituzioni, di tutti i sindaci e dei soci della nostra compagine. Da quando mi sono insediato ho cercato di incentrare la mia opera alla prossimità e alla partecipazione. Ho la fortuna di avere un direttore generale (Andrea Palomba, ndr) che è un manager di altissimo livello. Ho preso questo incarico in una fase drammatica. Dopo un anno abbiamo ancora tanto da fare. Abbiamo bisogno di operare sulle cose concrete, di riallineare la società, di riportare l'equilibrio economico-finanziario, di proseguire l'opera di risanamento. L'apporto dei sindaci e dei soci è imprescindibile".
"Task force per gli interventi sul territorio"
"L'obiettivo è quello di essere vicini al territorio. - ha aggiunto Lenzi - Occorre un lavoro di anticipo. Abbiamo allestito una task force. Abbiamo un gruppo di lavori che cerca di intervenire come prescritto dalle regole e, quindi, nelle tre ore dalla segnalazione. Abbiamo riorganizzato la struttura. Abbiamo la vicinanza della Regione sul sostegno finanziario per gli interventi. Dobbiamo modernizzare la rete. Il telecontrollo è uno strumento imprescindibile per la modernizzazione perché avere la mappatura completa ci consente di poter essere più efficienti ed efficaci nel prevenire i problemi o nella risoluzione del problema. Noi proviamo a fare tutto. Chiediamo fiducia e considerazione per la serietà del nostro impegno".