La richiesta del pubblico ministero. Durante la seconda giornata della requisitoria, il pm Gregorio Capasso ha formulato la richiesta di condanna a nove anni di reclusione per ciascuno dei quattro imputati, con applicazione delle attenuanti generiche e delle conseguenze accessorie.

“Versione incompatibile con la logica”

Secondo il procuratore, la versione della difesa è “incompatibile con la logica, le testimonianze e il materiale” raccolti. La ricostruzione, oltre a ritenersi illogica, viene ritenuta contrastante con le prove: in particolare, sulla sequenza dei rapporti – due singoli e uno di gruppo – e sui tempi ricostruiti in modo incoerente dagli imputati.

La presunta incapacità di consenso

Fondamentale per l'accusa è lo stato di incapacità della presunta vittima, 19enne all’epoca, dovuto all’eccessivo consumo di alcol e all’essersi alimentata poco: ha bevuto alcol nei locali, poi un “beverone” a base di vodka e lemon soda preparato dagli imputati a digiuno. Il pm definisce la ragazza “intimidita e impaurita”, incapace di prestare un valido consenso.

Le difese e le dichiarazioni di Ciro Grillo

I quattro imputati respingono le accuse, qualificando i rapporti come consenzienti. Durante l’arringa Ciro Grillo, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Nessuno di noi ha mai approfittato di nessuno”. Ha inoltre annunciato un evento personale: “A dicembre diventerò papà”.

Prossime tappe

Dopo la requisitoria del pm, sono attese le arringhe delle parti civili, tra cui gli avvocati Giulia Bongiorno e Vinicio Nardo, che rappresentano le due studentesse. Successivamente interverranno le difese, con l’ultima parola del collegio giudicante prima della sentenza. Avviatosi nel 2022 a porte chiuse a Tempio Pausania, questo processo si dirige ora verso la fase decisiva dopo quasi sei anni dai fatti del 16–17 luglio 2019. 
Il pm ha ampiamente illustrato le ragioni dell’impianto accusatorio: inferiore capacità di autodeterminazione delle ragazze, incoerenze logiche nelle versioni difensive e robustezza delle testimonianze e delle visioni video-tv proiettate in aula.