Benevento

È il nome su cui tutti scommettono: dopo aver conquistato il Premio Strega Giovani e ottenuto il maggior numero di voti nella serata decisiva per la cinquina finalista, Andrea Bajani si presenta come il superfavorito della LXXIX edizione del Premio Strega. Con il suo romanzo "L'anniversario" (Feltrinelli), l'autore torna da protagonista quasi assoluto nella finale, deciso a riscattare la mancata vittoria del 2021 (con "Il libro delle case", Feltrinelli) e a salire finalmente sul gradino più alto del podio letterario italiano. Giovedì 3 luglio, nello scenario del Ninfeo di Villa Giulia Roma, si conoscerà il nome del vincitore. Ma secondo gli addetti ai lavori, il verdetto sembra già scritto: con 280 voti raccolti al Teatro Romano di Benevento lo scorso 4 giugno - più di qualsiasi altro concorrente - e il plauso unanime di critica, Bajani è in pole position per ricevere l'ambita bottiglia di Liquore Strega. Il successo ottenuto con lo Strega Giovani - assegnato da oltre 100 scuole italiane e internazionali - ha aggiunto ulteriore slancio alla sua corsa. ''Mi ha colto di sorpresa e mi ha riempito di forza", ha dichiarato Bajani in un'intervista all'Adnkronos, segno di quanto il riconoscimento dei giovani lettori abbia avuto un peso emotivo nella sua parabola verso il premio maggiore. In cinquina tra le più dirette concorrenti c'è la scrittrice messinese Nadia Terranova, candidata allo Strega per la seconda volta con il suo 'Quello che so di te' (Guanda), presentata da Salvatore Silvano Nigro. La sua precedente 'cinquina' è del 2019 con 'Addio Fantasmi' (Einaudi) quando si aggiudicò lo Strega Antonio Scurati con 'M. Il figlio del secolo' (Bompiani). Quest'anno, forte dei suoi 226 voti, ad ascoltare i rumors, potrebbe comunque dare del filo da torcere a Bajani. In corsa, poi, Elisabetta Rasy, autrice di 'Perduto è questo mare' per Rizzoli, proposto da Giorgio Ficara, che ha avuto 205 voti e Paolo Nori, autore di 'Chiudo la porta e urlo' (Mondadori), libro presentato dal linguista Giuseppe Antonelli. Nori ha conquistato un bottino di 180 voti, classificandosi al quarto posto a pari merito con la novità della cinquina: Michele Ruol, autore di 'Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia' (TerraRossa), il volume 'sostenuto' da Walter Veltroni.