Quando la storia di un calciatore sembra scritta nel destino. E il destino c'entra, eccome, quando si parla di due gemelli che giocano al calcio e sembrano due gocce d'acqua, uguali pure nel ruolo che interpretano in campo. Edoardo racconta di quella volta in cui avevano segnato entrambi: lui al Cosenza con la maglia del Como, il fratello Niccolò al Modena con la maglia della Reggina: “Maledetta quella deviazione di un difensore del Cosenza che trasformò il mio tiro in un autogol”, sospira Edoardo. Ma poi aggiunge: “Un giorno o l'altro ricapiterà”.
Arriva in giallorosso a parametro zero
Edoardo Pierozzi è il terzo acquisto della strega in questo tambureggiante avvio di mercato. 24 anni da compiere a settembre, fiorentino del quartiere Rifredi, è nato con la maglietta viola addosso come il fratello Niccolò. Poi le strade si sono divise. Edo è arrivato in B nell'estate del 2021 ad Alessandria, dove ha trovato Moreno Longo. Una parentesi poco fortunata per un infortunio al bicipite femorale. Poi le esperienze a Palermo e Como, prima di arrivare a Cesena, nella squadra più giovane del campionato guidata da Mimmo Toscano. E lì il destino gli dà un altro segnale. E' il minuto 88' di Cesena-Pescara al Manuzzi. Lo zero a zero non si schioda. Edo è entrato pochi minuti prima, al 74'. Si batte un angolo ed è in area insieme agli altri. Ma più degli altri salta alto e colpisce di testa il pallone della storia. Il gol dell'1 a 0 vale la promozione matematica in B del Cesena e lui diventa l'eroe della giornata.
A Pescara serve il bis promozione
I romagnoli vanno in B, ma lui rimane in C. La Fiorentina lo presta prima al Taranto, ma impressionato dall'ambiente che si vive in riva alla Jonio, lo lascia in fretta e furia ed accetta le avances del Pescara. La viola lo manda in Abruzzo senza neanche fargli firmare il prolungamento. E lui gioca un'altra stagione da ricordare: 37 presenze, di cui 8 nei play off, condite da 4 gol, uno nell'appendice di campionato. E' un'altra promozione, se vogliamo, ancora più suggestiva della precedente.
Terzino destro o quarto a centrocampo
Difensore duttile, ormai con l'esperienza giusta per presentarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato di C come un veterano. Nella stagione appena conclusa a Pescara con Baldini ha sempre giocato da terzino destro in una difesa a quattro, nel Cesena di Toscano ha fatto il laterale sempre di destra nei quattro di centrocampo in un 3-4-1-2. Auteri potrà scegliere come vuole.
Nella foto l'esultanza di Pierozzi dopo il gol di due stagioni or sono che regalò la promozione al Cesena